Controllo erosione superficiale

geostuoia antierosiva SINMATL’erosione è quel fenomeno fisico che chimico che si realizza con lo sgretolamento della superficie terrestre sotto l’azione di agenti atmosferici quali il vento l’acqua il ghiaccio etc.

La naturale rivegetazione di un terreno in pendenza, o lambito da un corso d’acqua ne garantisce la stabilità, prevenendo l’erosione superficiale dovuta a piogge, (es: rilevati e trincee stradali, ferroviari, pendii e scarpate), e contatto con flussi d’acqua (alvei fluviali, sponde lacustri e marine, ecc.)

L’erosione del suolo da parte dell’acqua espone il terreno a fenomeni franosi e può dunque essere causa di un aumento di rischio idrogeologico.

E’ dunque necessario assumere provvedimenti per la prevenzione di questi fenomeni. Tali provvedimenti vengono attuati per mezzo di attività finalizzate al controllo dell’erosione.

Tenendo conto che i fenomeni erosivi si manifestano quando il terreno subisce una azione di deformazione che da origine a tensioni di compressione e trazione, la stabilità del terreno verrà mantenuta garantendo forze resistenti di attrito rinforzando il terreno con elementi elastici.

La recente tecnologia ha portato allo sviluppo di prodotti geosintetici (SINMAT) che posizionati all’interno del terreno (generalmente nella direzione secondo cui si sviluppano le deformazioni del terreno stesso) costituiscono di fatto una armatura la quale fa si che gli sforzi di trazione siano assorbiti dal geosintetico piuttosto che dal terreno.

SINMAT è una geostuoia costituita da monofilamenti estrusi in materiale sintetico e caratterizzata da una struttura a bolle o a piramide. La geostuoia una volta intasata con terreno vegetale, permette alle acque meteoriche di imbibire il terreno, ostacolandone però l’azione meccanica, che provoca il dilavamento del terreno superficiale e la formazione di solchi, e favorendo la crescita della vegetazione su pendii, scarpate, alvei.
Tutti questi prodotti oltre ad indubbi vantaggi economici portano anche ad un minor impatto ambientale rispetto alle tecniche più tradizionali.

Schema di posa in opera

geostuoia antierosiva SINMAT1. Realizzare sia a monte che a valle della scarpata una trincea di ancoraggio di forma trapezoidale di larghezza 0,50 m e profondità 0,50 m.

2. Regolarizzare la scarpata.

3. posizionare lungo il bordo della scarpata i rotoli di geostuoia facendola risvoltare all’interno della trincea di monte all’interno della quale deve essere fissata con picchetti ferro a U, del diametro di 8 mm e lunghezza 10-12 cm.

4. Riempire la trincea con materiale grossolano (prevalentemente ciottoli e blocchi).

5. Svolgere i rotoli di geostuoia lungo la scarpata fissandola con picchetti in ferro a U, del diametro di 8 mm e lunghezza 10-12 cm, posizionati ogni 1 – 1,5 m.

6. Far termonare la geostuoia all’interno della trincea di valle che deve essere riempita con materiale grossolano.

7. Intasare la geostuoia posizionata lungo la scarpata con terreno di coltivo per tutto il suo spessore.

Terminata anche la fase di intasamento è possibile procedere con un’idrosemina.