I geosintetici per drenaggio possono essere costituiti da elementi omogenei o, da elementi compositi ed hanno spessori molto inferiori rispetto a quelli necessari agli strati drenanti granulari, pur garantendo efficienze paragonabili.

Nel caso di prodotti realizzati con elementi omogenei, si tratta di elementi sintetici stampati con profilo particolare, in modo da consentire la massima capacità drenante soprattutto in quei casi in cui siano posti a contatto con superfici piane (muri di sostegno, fondazioni, etc.)

Nel caso di prodotti geosintetici realizzati con elementi compositi, ci si riferisce ai geocompositi per drenaggio (SINDRAIN) i quali sono componenti artificiali comunemente realizzati tramite accoppiamento di uno o più filtri in geotessile con un’anima interna ad elevato indice dei vuoti e sono costituiti dall’associazione in fase di produzione di uno strato di georete, di geostuoia o di elemento stampato, racchiuso tra 2 strati di geotessile: la georete, la geostuoia o l’elemento stampato hanno funzione drenante ed i due geotessili hanno funzione filtrante ed hanno il compito di impedire alle particelle di terreno di intasare l’anima, adibita a convogliare e smaltire l’acqua captata.

Per particolari esigenze i geocompositi drenanti possono essere realizzati accoppiando alla georete un solo geotessile oppure una membrana che può essere traspirante e/o impermeabilizzante.

Lo spessore complessivo dei geosintetici per drenaggio può variare tra i 5 ed i 30 mm.

Per espletare la funzione di trasmissione dei fluidi, di fondamentale importanza risulta lo studio del comportamento sotto carico nel tempo di questi prodotti in quanto i geosintetici per drenaggio sono sensibili ai carichi sovrastanti ed in particolare, nel breve termine, il loro comportamento è influenzato da cause meccaniche e nel medio-lungo temine da fenomeni viscosi, che possono ridurne lo spessore.